Conviene oggi seguire gli hedge found negli investimenti? Questo interrogativo pone diversi dubbi rispetto agli investimenti migliori da fare in quanto il controvalore di posizioni ribassiste su titoli italiani e raddoppiato in un solo anno, raggiungendo i 10 miliardi di Euro. Le posizioni corte sull’Italia rappresentano oggi l’1,5% dell’intera capitalizzazione della Borsa italiana. Un fondo statunitense, Bridgewater Associates ha impiegato 3 miliardi di dollari su posizioni corte sui titoli italiani sul totale dei 150 miliardi totali di asset gestiti.
Lo stesso quotidiano finanziario autorevole Il Sole24Ore indica una seria di fondi di investimento che si stanno muovendo in questo senso. Il motivo di questa tendenza ribassista è riferita, almeno fino ad oggi, alle incertezze relative al voto politico per il rinnovo del Parlamento ma oggi, all’indomani del voto, le incertezze sono ancora maggiori in quanto i risultati delle urne non consentono ipotesi di governo stabile anche per via dell’incomunicabilità ed incompatibilità delle reciproche posizioni tra le diverse forze. I fondi speculativi, avevano, dunque, ragione? Sembra di si.
Oltre al dato delle elezioni, in questi giorni si è affacciato sulla scena politica e finanziaria anche il Presidente Trump che, anche contro il suo stesso partito e importanti esponenti della sua Amministrazione, ha annunciato l’introduzione di pesanti dazi anche su prodotti Europei che avrebbero gravi ripercussioni sulle esportazioni anche italiane che, ricordiamo, in particolare nel settore siderurgico e automobilistico, rappresentano importanti capitoli economici. Il risultato dell’annuncio del Presidente USA ha determinato subito decise perdite in Borsa.
Cosa è una “posizione corta”
Posizione corta è un termine del gergo finanziario che sta a significare un’operazione attraverso la quale l’investitore vende allo scoperto un titolo, con l’obiettivo di poter guadagnare su un ribasso del prezzo di mercato. In pratica, se un titolo ha un valore di 100 e l’investitore vende allo scoperto, ipotizzando che la sua quotazione andrà in calo, se il medesimo titolo scendesse a 80, riacquistandolo realizzerebbe il guadagno di 20 ma se, al contrario, il titolo dovesse apprezzarsi, si realizzerebbe una perdita.
Evidentemente questo tipo di operazione presenta una dose di rischio molto elevata, per cui grandi fondi possono permettersi di impegnare capitali su questo, potendo affrontare anche le ipotesi di perdita senza patirne più di tanto ma i piccoli investitori chiaramente si espongono in maniera davvero notevole e preoccupante. Per via dell’eccessivo livello di rischio la Consob aveva vietato questa pratica di investimento a tutela dei risparmiatori dopo che molti di questi hanno realizzato significative perdite.
Ovvio che le società italiane che sono maggiormente nel mirino degli hedge found sono soprattutto quelle bancarie e finanziarie oltre agli energetici e le imprese del lusso; Il Ceo di Intesa San Paolo, tuttavia, ritiene che le scommesse di questi fondi, primo tra tutti Bridgewater contro i titoli italiani saranno un fallimento.
Come dovrebbe agire un investitore in questa fase? Un’indicazione la da la storia che insegna che anche in anni recenti, prima con l’incremento dello Spread, poi con le difficoltà del comparto bancario, andando in controtendenza rispetto alle operazioni degli hedge found è probabile realizzare dei rendimenti, al contrario il rischio di perdite è maggiore. Questo dimostra che gli hedge found non sono infallibili e che seguire la loro azione affiancandosi alla loro strategia è rischioso, molto rischioso. Se perdere capitale per te può essere un problema, non ti consigliamo affatto questo tipo di investimento, ad altissimo rischio. Ti consigliamo, invece, investimenti più prudenti con un portafoglio adeguatamente differenziato che è l’unico mezzo per tendere ad un minore rischio di perdite e maggiori possibilità, di conseguenza, di guadagno, sebbene nessuno mai potrà darti garanzie assolute in questo senso e di ciò devi essere consapevole.
