In quell’occasione la Commissione Europea aveva avanzato dubbi relativi al collegamento dei profili Facebook con WhatsApp, cosa che avrebbe rappresentato una violazione dei limiti imposti dall’Antitrust.
La rassicurazione di Facebook verteva nell’impossibilità di realizzare tale azione, impossibilità che provava il rispetto delle norme. Nel 2016, però, Facebook realizzava esattamente ciò che aveva dichiarato essere impossibile. In questo modo Facebook ha mancato di trasparenza nelle sue informazioni che sono risultate fuorvianti.
La sanzione ventilata era di 250 milioni di Euro ma alla fine è stata ridimensionata a meno della metà, comunque pesante. C’è da dire che 110 milioni di Euro rappresentano meno dello 0,5% del fatturato annuo del Social Americano, per cui, pur essendo rilavante come valore assoluto, non peserà poi tanto sui conti di Facebook il cui fondatore e Presidente Zuckerberg è tra gli uomini più ricchi del mondo, secondo alcuni il più ricco.