Per Alitalia suona la campana

Siamo arrivati al nodo per la vicenda Alitalia; oggi scadono i termini per le offerte d’acquisto per l’ex Compagnia di Bandiera italiana, i tempi sono scaduti dopo il mini rinvio voluto dai tre Commissari che stanno gestendo la fine (e si spera in qualche modo la rinascita) di Alitalia.

Nulla di ufficiale è ancora trapelato ma da voci e da quanto riportato dall’autorevole Corriere della Sera, l’offerta migliore sarebbe della tedesca Lufthansa che sarebbe pronta a mettere sul piatto la somma di 500 milioni di euro ma soltanto per l’acquisizione del settore Aviation, quindi piloti, assistenti velivoli, slot, con un taglio del 50% del personale, 6 mila licenziamenti. In cambio dell’acquisizione Alitalia dovrebbe ridimensionare drasticamente l’impegno su corto e medio raggio, se non abbandonarlo del tutto, ormai praticamente in mano alle compagnie Low Cost la cui concorrenza è difficilmente sostenibile.

Non è ancora chiaro nei piani di Lufhansa quale sarà il ruolo di Etihad, il socio di minoranza di Alitalia. Lufhansa ha, nei giorni scorsi, realizzato l’acquisizione di Air Berlin fallita nell’agosto del corrente anno. Il piano di Lufthansa non incontra proprio i desiderata del Governo italiano, il quale punterebbe ad una trattativa sugli esuberi, comunque rinviando la decisione di alcuni mesi per non far pesare la vicenda Alitalia sul voto: 6 mila licenziamenti sarebbero un macigno per l’attuale partito di maggioranza al Governo con una prevedibile pesante perdita di voti e il PD, dato dagli ultimi sondaggi come terzo partito nazionale, subirebbe un tracollo elettorale, meglio, dunque, passare la patata bollente a chi sarà il vincitore della prossime elezioni.

Pubblicato da Pamela Tela

Scrivo news di attualità e ultim'ora per tenere sempre informati i visitatori di Strano ma Vero!web